Il pericolo del robotismo in azienda.

Quando si lavora, non è possibile non esaminare i rapporti interpersonali fra individui.

Sembra alquanto incredibile, ma, al di sopra della bontà del proprio prodotto o servizio, al di sopra delle capacità professionali dell'imprenditore o della capacità tecnica dell'azienda (macchinari, know-how, etc...), si colloca il fattore rapporti umani.

 

Viviamo in un mondo che si basa sempre più sulla tecnologia e, spesso, si tende a dimenticare quanto il fattore umano continui ad essere fondamentale e preponderante. Ma, i rapporti fra le persone SONO e  resteranno sempre la parte fondamentale del lavoro per qualsiasi attività aziendale. QUALSIASI!

 

E' il caso, dunque, di esaminare più a fondo questi rapporti nel mondo del lavoro. 

 

Come prima cosa vediamo che, fra l'interno e l'esterno, fra l'azienda e i suoi fornitori oppure fra l'azienda ed  i suoi clienti sussistono importanti rapporti ed interrelazioni. Non dimentichiamo, però, che ci sono rapporti altrettanto rilevanti anche all'interno dell'azienda stessa:

 

A) fra i suoi collaboratori,

B) fra dirigenti e impiegati/operai.

 

Qualsiasi imprenditore con un pò di esperienza sà come questi rapporti possano diventare spesso problematici e come, al contempo, tali rapporti, siano  fondamentali per il successo nel mondo degli affari.

 

Forse nel passato,  si è anche avuto timore che l'uomo potesse essere messo da parte nel processo produttivo a causa dell'automatizzazione delle industrie, ma la produzione di beni e servizi è sempre e soltanto dell'Uomo e per l'Uomo. Pertanto, l'individuo potrebbe essere messo da parte su specifici aspetti del processo lavorativo, ma MAI riguardo alla sua centralità generale all'interno di un sistema di produzione.

 

I rapporti umani dipendono, ovviamente, da come gli individui si relazionano gli uni con gli altri. Tali interrelazioni non sono però così facilmente prevedibili, proprio perché gli esseri umani sono alquanto complessi e pieni di molteplici aspetti da esaminare.

ESSI sono composti da:

  1. idee,
  2. esperienze,
  3. educazione,
  4. emozioni proprie.

Ecco perché due persone che osservano la stessa cosa ne traggono sovente impressioni o conclusioni differenti.

 

Sul lavoro questa differenza può diventare un problema e di conseguenza causare attriti, conflitti e malumori. Ovviamente, in un clima aziendale del genere, risulterebbe sicuramente difficile organizzare il lavoro e creare un team produttivo ed affiatato.

 

A questo punto, conoscere le leggi che regolano il comportamento umano, le relazioni interpersonali e la comunicazione diventa più che un optional, una vera e propria necessità aziendale.  

 

Parliamo di regole generali applicabili a qualunque aspetto della vita e non solo al business.

 

Le persone provano emozioni. Spesso le emozioni si sovrappongono alle idee, rendendo dipendenti le une dalle altre. La cosa può essere bella o brutta, affascinante o deleteria, ma rimane il fatto che le persone non sono robot. Questo è un dato conclusivo!

 

Nel momento in cui le si spinge ad agire come  dei robot (con l'intento di programmarne le azioni e renderne prevedibile il comportamento) le abilità dell'individuo ed il suo spirito d'iniziativa subiranno un drastico deterioramento.

 

In pratica la soluzione per ogni azienda è avere meno robot e meno "robotismo" piuttosto che il contrario.

 

Riuscire a bilanciare  la necessità di programmare e pianificare un'attività con il bisogno di sviluppare le qualità individuali e la capacità di iniziativa di ogni persona richiede conoscenze e competenze di tipo specialistico in campo manageriale.

 

L'unico METODO veramente efficace per gestire e motivare le risorse umane è disponibile presso il  CFM - Centro di Formazione Manageriale -

 

Qualora  desidera conoscere di più al riguardo, ci contatti senza alcun impegno. 

 

Grazie per l'attenzione.