SITUAZIONE: Ci troviamo in una situazione di emergenza economica a causa dell'ennesima crisi. I costi e le bollette stanno aumentando vertiginosamente e sono seriamente preoccupato per la mia attività. Come posso cavarmela anche questa volta?

 

Questa mini lezione è un pò più lunga del solito ma ho voluto darvi qualche informazione in più in merito all'argomento trattato.

 

SOLUZIONE: oggi direi che è il caso di parlare di entrate e uscite e quindi di gestione finanziaria.

Vi pongo giusto un paio di quesiti:

 

• Quel è lo strumento che permette di influenzare le entrate e le uscite gestendo in modo corretto le finanze?
  
• Qual è lo strumento che ci permette di raggiungere in modo più semplice la solvenza (cioè entrate superiori alle uscite) e quindi la marginalità?

 

Parliamo di PIANIFICAZIONE FINANZIARIA.

 

Vi prego di seguirmi fino alla fine e, se necessario, di leggere anche una seconda volta questa lezione.

 

DEFINZIONE: La pianificazione finanziaria è lo strumento che permette all’azienda di tenere sotto controllo entrate e uscite gestendo correttamente le finanze.

 

Tutte le aziende possono fare (e dovrebbero fare) una pianificazione finanziaria in modo semplice e veloce con un semplice schema Excel.

 

Vediamo adesso di entrare nel merito:

 

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PRIMO ELEMENTO FONDAMENTALE: LO SCOPO DELLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA.

In apparenza la pianificazione finanziaria sembra avere come scopo principale riuscire a ridurre le spese attraverso un controllo più accurato dei costi aziendali.

Quindi spendere di meno.

 

NON E' COSI'!

 

La pianificazione finanziaria ha, in realtà, un’altra funzione e un altro scopo.

Lo scopo principale della PF è quello di stabilire come usare il denaro di cui si dispone nel migliore dei modi per far funzionare meglio tutte le attività aziendali al fine di avere maggiori entrate.

Quindi non parliamo di spendere di meno ma di:

 

1. spendere meglio,
2. per migliorare le attività
3. e aumentare le entrate.

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SECONDO ELEMENTO FONDAMENTALE: COSA CAUSA LE MAGGIORI PERDITE IN UNA AZIENDA O ATTIVITA'.

 

Vi faccio un semplice esempio: Ipotizziamo che la mia attività ha un potenziale di entrate a pieno regime di 300.000 euro al mese ma io ne realizzo 50.000. Se io concentro la mia attenzione su come risparmiare qualche spicciolo invece di concentrarmi su come raggiungere il mio pieno potenziale di 300.000 euro, avrò una perdita di 250.000 euro, a fronte di un risparmio di qualche migliaio di euro.

 

Le maggiori perdite in una azienda sono causate dall'entrate mai realizzate, non dai soldi che non siamo riusciti a risparmiare.

 

Ovvimante questo non implica che bisogna cercare di ridurre gli sprechi e le spese inutili, ma bisogna concentrare, principalmente, i nostri sforzi sulle attività e sugli investimenti che ci aiuteranno ad afforntare i tempi difficili che ci aspettano.

 

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TERZO ELEMENTO FONDAMENTALE: DA DOVE DOBBIAMO PARTIRE NELLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA?

 

La pianificazione finanziaria non parte dal pianificare le uscite, ma parte dalla pianificazione delle entrate. Perché questo? Semplice, prima dobbiamo realizzare denaro per poterlo poi spendere.

 

In pratica dobbiamo stabilire quante entrate vogliamo realizzare, attraverso quali azioni, iniziative e investimenti.

 

Ecco che, per fare la pianificazione finanziaria, bisogna essere esperti di marketing, vendita ed esperti dei nostri prodotti e dei nostri servizi.

 

E qui ci colleghiamo al prossimo punto.

 

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QUARTO ELEMENTO FONDAMENTALE: CHI DEVE OCCUPARSI DELLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA.

 

La pianificazione finanziaria è uno strumento manageriale non uno strumento contabile. 

 

Perchè questa precisazione? Ultimamente ho ascoltato molti piccoli imprenditori che si fanno influenzare, in ambito di investimenti, dai loro contabili di fiducia.

 

Il contabile, sebbene sia un professionsita nel suo campo, non sempre ha il fiuto dell'imprenditore e non sempre è un manager esperto in altri ambiti, quali il marketing, le vendite, le risorse umane, ecc.

 Quindi, Se noi  ci facciamo influenzare dal nostro contabile/commercialista in merito alla gestione delle finanze, quest'utimo giustamente (dal suo punto di vista) cercherà di far quadrare i conti.

visto che le bollette e tutti i costi, in pratica, stanno aumentando, l'occhio del contabile cercherà solamente quali costi o quali spese potrà tagliare. E cosa ci consiglierà di tagliare? Incentivi per il personale, costi di pubblicità e marketing, consulenze, nuove attrezzature, formazione, investimenti per organizzare meglio l’azienda e il personale e tutto quello che in realtà ci permette di aumentare le entrate. 

 

In pratica ci tagliamo le gambe invece di pensare a come investire nel migliore dei modi per realizzare più entrate possibili.

 

La pianifcazione finanziaria è un compito che spetta all'imprenditore e l'imprenditore deve essere intraprendente per definizione.

 

Ora vi fornisco un altro principio di management (e siamo quasi alla fine di questa lezione).

 

Se siamo competenti e formati vedrete che è più facile aumentare le entrate che ridurre i costi. 

 

Questo naturalemnte non è tutto in merito alla pianificazione finanziaria, ma spero che sia sufficiente a evitare la catastrofe che non sarà causata dagli aumenti, ma dalla paura di investire nel miglioramento personale e aziendale.

Per finire, desideravo giusto informarti che hai a disposizione una sessione di consulenza/coaching gratuito se sei possessore di Partita IVA.

 

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Grazie e alla prossima lezione. 

 

Se hai un dubbio o delle domande da pormi, oppure se ti sei perso qualche lezione precedete puoi scrivermi a consulenza@cfmitalia.org.

Dr. Armando Nuzzolo

Seminar Leader & Business Coach

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